Il ritratto dell'innocenza

Troppo bella. Non per essere vera, poiché vera lo è, ma per essere pure naturale, spontanea. Lo scatto che immortala l'angolo tra via Pignolo e via Verdi negli anni Cinquanta, a Bergamo, è di una perfezione tale che se l'avessimo trovata sulla copertina del libro di Pinocchio non avremmo fatto una piega.

C'è il borgo che fa da quinta teatrale stupenda, il gendarme senza i pennacchi ma con passo marziale e divisa elegantissima e soprattutto quel bimbo con le braccia spalancate, al centro esatto della scena e che potrebbe essere Lucignolo o anche lo stesso Pinocchio, nei panni di bambino da burattino che era.

Nella realtà è probabile che si trattasse di un corso di educazione stradale e sulla pagina di Storylab l'arguzia e la competenza dei nostri lettori arricchiscono di altri dettagli la conoscenza che si può trarre da tale fotografia. Noi qui ci limitiamo ad ammirarla, a bocca spalancata, proprio come quando da piccoli ascoltavamo una fiaba.

Giorgio
Giorgio Bardaglio Giornalista

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