Gianluca Caliandro
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Inaugurazione della Torre dei Caduti
Bergamo (1924)
Inaugurazione della Torre dei Caduti
Monumenti
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Aggiornata un anno

Costruito sul'onda della retorica patriottica successiva alla prima guerra mondiale, non solo a memoria e onore dei caduti Il monumento a pianta quadrata alto 45 metri fu progettato dall'architetto Marcello Piacentini. Fu costruito, a partire dal 1922, La scelta dell'area e la Torre stessa facevano parte di un più ampio progetto di riassetto urbanistico della parte bassa della città. Il materiale di costruzione utilizzato è l'arenaria di Bagnatica in conci a crespone che restituisce un'opera dalla struttura possente, alleggerita peraltro da inserti ornamentali e commemorativi quali l'orologio e alcuni gruppi scultorei. L'orologio in marmo di Zandobbio è racchiuso in un quadrato i cui angoli sono rappresentati da quattro allegorie dei venti, soffianti, a simboleggiare il trascorrere e la caducità del tempo. In asse e sotto l'orologio si apre una nicchia da cui fuoriesce la statua bronzea dell'Italia Vittoriosa che regge con la destra la Vittoria e tiene nella sinistra la spada in posizione di riposo. Il gruppo si appoggia su un'ampia mensola dedicatoria immediatamente sopra un finestrone in marmo policromo formando un complesso statuario di grande effetto visivo. Nella lunetta del finestrone due putti reggono lo stemma di Bergamo mentre i due bassorilievi dell'ammiraglio Paolo Thaon de Revel e del Generale Armando Diaz sovrastano la scena. Nel finestrone si apre un balconcino che poggia sulle allegorie della armi combattenti, mente al di sotto una grande lapide riporta il proclama della vittoria del generale Diaz. Il complesso esterno è di grande efficacia espressiva e simbolica; l'interno che si sviluppa su cinque piani espone alle pareti del primo i nomi dei caduti incisi in oro su marmo nero e nei piani superiori dei pannelli che illustrano lo sviluppo della città. FONTE: bergamofascista.it