Archivio Wells
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Chiesa Parrocchiale Di Cristo Re E S. Alessandro
Via Patrioti, 9, Albino BG
Chiesa Parrocchiale Di Cristo Re E S. Alessandro
Luoghi di Culto
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Aggiornata 6 anni

Progettata dall'architetto Camillo Galizzi con la collaborazione dell'architetto Giulio Pandini, venne realizzata dal 1921 al 1928 ed è collocata nel cuore dell'abitato di Comenduno. Si accedere al fronte principale dal lato sud, mediante una scala con gradini in selciato contornato da profili in cemento. Anche il sacrato davanti alla facciata è in selciato mentre tutto attorno ci sono spazi erbosi e camminamenti in acciottolato che circondano la chiesa. La struttura della chiesa è tutta in muratura di pietrame calcare nero di Cene e le sue linee architettoniche rivelano il gesto caratteristico di tutte le chiese realizzate da questo architetto nella diocesi. La facciata presenta al centro un singolare pronao a pianta ottagonale che s'innalza con la sua mole per quasi tutta l'altezza della facciata e dal quale si diramano come due anditi di portico più bassi che abbracciano sui lati per una buona parte la navata della chiesa. La parte alta del pronao è utilizzata come vedremo all'interno quale cantoria o matroneo ed è illuminata da coppie di bifore ai lati e da finestra trifora sulla fronte. I due anditi di portico laterali sono dotati di parecchie aperture di finestra ad arco e sopra queste una successione più fitta di vuoti di forma rettangolare alleggeriscono la muratura che termina architettonicamente con uno sporto di gronda sempre in muratura di pietrame sorretta da pietre sporgenti a modo di mensole. La facciata prosegue di poco oltre la copertura del pronao, delimitata ai fianchi da due corpi di fabbrica poligonali che terminano a modo quasi di garitta all'altezza della gronda del tetto. Da questa quota, un coronamento sempre di gronda in muratura di pietrame sorretta da pietre sporgenti a modo di mensole sale su ambo i lati sino all'acroterio della facciata seguendo la pendenza delle falde del tetto. Sotto questa cornice di coronamento si susseguono con andamento rampante verso il centro in tutto nove aperture di finestre ad arco; sopra l'acroterio poggia una solida croce in cemento. Con lo stesso gusto sono trattate le pareti laterali che nella parte alta presentano una successione di finestre ad arco che illuminano i matronei. Dietro la sacristia inserito nel volume generale si erge il campanile lavorato tutto nella stessa pietra. Ha una sezione ottagonale e termina a cuspide sempre in pietra. Dal sacrato si accede come detto, attraverso tre aperture ad arco delle quali la centrale più ampia e le laterali un poco più ristrette al vano di pronao che ha pianta di ottagono regolare, coperta da volta ad ombrello di recente intonacato. Dal vano di pronao si può accedere ai due portici che abbracciano per una tratto la navata. Sui lati si aprono quattro Cappelle due per lato delle quali due sole con altari, mentre le altre due ospitano confessionali per donne, tutte e quattro si aprono ad arco verso la navata. Le altre due campate invece presentano solo sfondati ad arco. Una caratteristica di questa chiesa sono i matronei che corrono sopra i vani delle cappelle per tutta la lunghezza della chiesa e prospettano sulla navata attraverso trifore. La parete di fondo della chiesa presenta ad di sopra della bussola un'ampia apertura ad arco a tutto sesto che mette in comunicazione con la navata la vasta cantoria ricavato sopra il pronao. Anche questo vano presenta una bella volta a spicchi. Due tratti di parete strombate collegano i muri d'ambito della chiesa come pure la volta dell'arco trionfale del presbiterio che è più ristretto della navata, è coperto da volta incrociata completato da abside.