Di quale via si tratta?Grazie

Nell'edizione del 1959 della "Storia di Bergamo e dei Bergamaschi" del Bortolo Belotti, dove è riportata questa foto, è indicato che si trattava della parte finale di Via Arena, inglobata nella Firma Fides del Barnabò Visconti. Date le distruzioni operate per la costruzione del Seminario ignoro se esista ancora.

Grazie dell'informazione Sig.Campana.Sarebbe interessante se qualcuno potesse dirci se tale via esiste ancora o è andata completamente distrutta.

Purtroppo la torre e l'arco originario -trecentesco- sono stati demoliti negli anni '50 per far posto al nuovo seminario. La via è in effetti via Arena, all'incirca all'altezza dell'incrocio per andare verso l'università. Il libro dell'Azienda autonoma di turismo (ed. 1977 - praticamente la "Bibbia" sulle mura venete) riporta che tale foto e' antecedente al 1958 , e mostra il lato sinistro della via, andando verso il Seminario; cito testualmente " la bella muratura trecentesca, corrispondente al fianco est della porta-torre che costituiva l'accesso alla Firma Fides, era stata addossata alla fronte del palazzo (Lolmo Sozzi) al momento della demolizione della torre. Il portale archiacuto e le lapidi sono ora visibili nel primo cortile del Seminario". Aggiungo inoltre che durante gli stessi lavori di demolizione e ricostruzione del nuovo Seminario venne anche abbattuta l'antica torre Beccarina, miracolosamente sopravvissuta nei secoli. Una sua foto si puo' trovare nel citato libro sulle mura venete.

Molto interessante ed esauriente la sua spiegazione Sig.Rossi.La ringrazio calorosamente.

di nulla...

Certo che per costruire il seminario hanno fatto scempio di Città Alta!

Negli anni .90 uscì un libro di 231 pagine "La grana del Seminario" dove l'autore ripercorre la vicenda della sua ricostruzione avvenuta tra il 1960 e il 1967,che comportò purtroppo la cancellazione definitiva di una fetta importante del patrimonio antico di Città Alta senza rispetto e tutele alcune...storia passata non più recente e di altri "tempi" e rimossa verrebbe da dire...?!

libro di Carlo Simoncini