I dettagli fanno sempre la differenza

La via si chiama Pignolo e un po' pignolo occorre esserlo, se si vuole vedere più in là di quell'immagine pallida, come smunta dal logorio e dal tempo, oltre quei muri, quei portoni di una tra le ripide strade del centro. Dettagli. I dettagli fanno sempre la differenza, lo sa pure il diavolo, che spesso proprio lì cela la sua coda e fa da inciampo.

Tra i dettagli di questa foto scegliamo per primo l'acciotolato della strada, la "rizzata", come si chiama la pavimentazione eseguita con ciotoli di fiume levigati e posati ad arte, che durano ben più del cemento armato e dell'asfalto. Quale stile, quale eleganza danno alle vie, senza null'altro che il sapere dell'uomo e ciò che offre in natura il creato.

Il secondo dettaglio riguarda invece la geometria dei palazzi messi così, in fila l'un l'altro e l'un l'altro differenti come facciata come foggia di porte e finestre e balconi. Una diversità che tuttavia si amalgama allo sguardo, tanto che di tante case l'occhio ne scorge una sola, fatta dalla somma di ciascuna, in un "unicum" lineare e armonico, specchio e metafora pure della società degli uomini, che a prenderli singolarmente risultano migliaia, miliardi, ma se osservati in superficie, da lontano, sono un unico, meraviglioso popolo.

Giorgio
Giorgio Bardaglio Giornalista

Dove corri alpino?

La Bergamo che cambia

Là dove c'era l'erba ora c'è una città