Brigatti e il Paese dei balocchi

Chi fosse o almeno cosa rappresentasse Bartolomeo Brigatti a Bergamo sono bravi a spiegarlo i lettori di Storylab (qui sotto ne riportiamo le informazioni essenziali). Noi ci limitiamo a sottolineare la bellezza di questa fotografia, che coglie il movimento del carabiniere mentre cammina e che fa da contrasto con la vetrina del negozio. Abbinato alla parola "Balocchi" poi, evoca la favola di Pinocchio e lo fa apparire quasi un gendarme da fiabe, anche senza i pennacchi.

P.S. Nell'immediato secondo dopoguerra - spiega Adriano Rosa - Bartolomeo Brigatti, proprietario dell'Immobile dove si trovava la Fabbrica del Ghiaccio (Via Camozzi, dove ora c'è il caffè Falconi), permutò l'edificio con un altro che si trovava in Via XX Settembre, dove aprì l'emporio Lire 2 (all'epoca si chiamava anche bazar)". Successivamente quel negozio prese il nome semplice Brigatti e un altro Adriano, Colpani, ricorda "le vetrine allestite per S.Lucia e Natale, con i piccoli appiccicati al vetro che potevano vedere dal vivo i loro desideri".

Giorgio
Giorgio Bardaglio Giornalista

L'album di famiglia

Campanili che non resistono al tempo

La Lungimiranza