Allo svoltar di un'era

Nessun nome, indirizzo, segno particolare. Soltanto un luogo, Spirano, e una fotografia nuda, bellissima. Gianluigi Metalli ritrae un momento di vita pastorale allo svoltar di un'era, quando ormai la vita agricola della maggior parte della popolazione stava finendo e la completa trasformazione del nostro mondo in tecnologico e industriale non era ancora compiuta.

Nel mezzo, lo sguardo di quest'uomo accanto alle sue bestie, mentre sembra osservare noi posteri, congedandosi da un'epoca che intuisce or
mai conclusa, senza tuttavia poter né voler appartenere alla nostra, la successiva. Così se ne sta lì, accarezzando le sue capre, immortalato e pure immortale, in quella goccia d'ambra che sa essere ogni fotografia.

Giorgio
Giorgio Bardaglio Giornalista

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